Tab Article
L'arcipelago hawaiiano è forse il più isolato del pianeta. Nonostante la singolare posizione, nel XIX secolo il Regno delle Hawai'i ha conosciuto una delle vicende più originali al mondo, passando in pochi decenni dal Neolitico alla società dei consumi. Certamente favorito dalla silenziosa decimazione della popolazione causata dai virus occidentali, da un'incentivata immigrazione dall'Estremo Oriente e, soprattutto, dall'emersione della proprietà privata in favore quasi esclusivo degli stranieri, il progressivo annichilimento della cultura e della società indigena ha evidenziato tutte le contraddizioni del progresso ed è sfociato nel risolutivo rovesciamento della regina Lili'uokalani del 1893. L'episodio più emblematico (e ancora dibattutissimo) dell'intera storia hawaiiana segna pertanto il punto di non ritorno di quella che appare come una vera e propria sostituzione antropologica in nome del libero mercato. Prefazione di Franco Cardini.