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Questo volume si aggiunge alla Trilogia della Nuova Utopia, vi s'inserisce dopo il vol. 2. La Società di Giustizia, un 2.1. La Società fraterna. Perché l'umanità ha un progetto - nessuno finora lo aveva capito - che si formula nell'evento messianico-evangelico, ed è ripreso poi dalle rivoluzioni moderne, l'inglese, la francese, e si proietta nel futuro: una società di giustizia, una società fraterna; perché tutti gli uomini sono fratelli. L'umanità sta costruendo una società di giustizia, da circa tre secoli e mezzo, dalla Rivoluzione inglese del Lungo Parlamento; una costruzione impegnativa, difficile, dopo i millenni del blocco della società ingiusta dominati dal modello monarchico-aristocratico, e con esso la conquista di popoli, la formazione d'imperi, la guerra perenne; oltre alla schiavitù, alla soggezione della donna, alla povertà e oppressione del popolo. In questa costruzione l'umanità ha finora impostato tre modelli: il modello democratico, l'unica forma di Stato giusto; il modello di Stato sociale e dei servizi; il modello cosmopolitico, della grande comunità planetaria dei popoli. Oltre alle Carte dei popoli e dichiarazioni dei diritti, e ai movimenti di liberazione (antischiavistico, antirazzista, femminile, omosessuale ecc.). La società fraterna si profila lontana. Il principio fraterno è però già affermato nella Dichiarazione dei diritti del 1948, come un dovere: l'uomo deve rapportarsi a ogni altro uomo come a un fratello.