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«Vedendo le Batterie a cavallo galoppare a rotta di collo, quasi volando, su brughiere, scarpate e corsi d'acqua, i Piemontesi presero a chiamarle nel loro dialetto Volòire, cioè «volanti», un nome che le avrebbe accompagnate per sempre.» Le Batterie a cavallo, presto rinominate Volòire, furono una delle più singolari specialità dell'Esercito Italiano. Ideate da Alfonso La Marmora, iniziarono ad operare durante le guerre risorgimentali al seguito dei reparti di cavalleria. Gli artiglieri d'assalto, con i loro inconfondibili kepì neri, raggiungevano al galoppo i campi di battaglia e, presa posizione nelle prime linee, caricavano e sparavano in mezzo a uragani di fuoco. Questo libro ne ricostruisce la storia: dagli esordi all'ultima drammatica carica nella tragica campagna di Russia della Seconda guerra mondiale quando si dissolsero in un alone di leggenda. Un secolo di cariche, evoluzioni, atti di eroismo e di straordinaria abilità equestre. (Con inserto fotografico)