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"Sfocia ogni crisi in una pandemia: questa è la legge del mondo globale, il tempo del realismo terminale. Una Spoon River dell'anima mundi è questa di Giuseppe Langella, un nocciolo del mondo che, respirando, trapana il pianeta per intero. Naturalmente qui, il funambolico quanto consapevole autore, transita per le riserve della storia letteraria, ma con piede leggero, quasi come se non vi attingesse. Così la traccia dantesca fa solo capolino e l'appalesarsi del percorso narrativo sarebbe ariostesco alla Fenoglio, se non si conclamasse anche un cenno del gusto popolare della ballata medievale, ad avvertita portata di mano. Langella, di formazione milanese, sciacqua i panni nel melting pot della penisola attuale e il frammento inglese o comunque sempre d'oltralpe, si mescola con il termine colto, senza temere il referto giornalistico. Allora, la lettura di questo tutt'uno di pagine in corsa, ci affastella fuori dal confezionamento abitudinario, nel sapore dei giorni di spaccatura irreversibile del linguaggio, che ci è dato consumare, in questa liberazione dal cementificio del tardo Novecento, oggi totalmente fuori tempo". Guido Oldani