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Circondato da ninfette urlanti quando compariva sulla spiaggia di Riccione e inseguito da migliaia di lettere di ammiratrici, senza essere alto né particolarmente bello, Mussolini fu il sex simbol del Ventennio. A letto, come su un divano, su un tappeto o sotto le stelle, al Duce piacevano tutte: giovani o anziane, ricche o povere, popolane o gran signore, sposate o nubili, servette o insegnanti, intellettuali o ignoranti, giornaliste o impiegate, prostitute o pulzelle. Con alcune, cessata l'intimità, ebbe per anni rapporti affettuosi. Si creò così un harem ideale, una sorta di famiglia allargata ante litteram che comprendeva la Sua Mamma, la figlia Edda, la figlia illegittima Elena Curti...