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Nanni Moretti è uno dei pochi registi italiani contemporanei per i quali si possa parlare di una poetica, di una visione del mondo e del cinema. Il volume ripercorre per intero l'opera dell'autore e la rilegge anche in controluce, restituendo, fra diacronia e persistenza, fra individualità testuale e coerenza macrotestuale, un'analisi lucida e anche emozionante. Da "Ecce bombo" a "Il Caimano", il rigore del regista interpreta, pur nella varietà di un percorso in continua evoluzione, la possibilità di utilizzare la macchina da presa come lente di analisi. È questa la lente che "asciuga" la messa in scena, diviene filtro verso l'esterno, specchio verso sé stessi: un diario filmico che ingloba il fuori campo per restituire un percorso evolutivo, sia formale sia contenutistico, che non sempre porta a soluzioni ma che testimonia la ricerca, da parte di Moretti, di una comprensione della vita e del confronto con la realtà. L'intervista all'autore, l'analisi film per film e la ricca collezione d'immagini fanno del volume uno strumento di facile consultazione anche per chi voglia ritrovare la storia cinematografica di un Nanni Moretti ironico, ma non sempre e non solo, e, allo stesso tempo, aderente ai propri film: un autore, artigiano del linguaggio cinematografico.