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Uno degli effetti imprevisti dello sviluppo contemporaneo delle scienze sociali è la sua crescente standardizzazione: impegnati nella raccolta e nell'analisi di dati, ormai completamente affidata a programmi informatici, i ricercatori sociali sembrano avere smarrito il piacere, e forse anche la capacità, dell'immaginazione, quella stessa immaginazione che un influente critico come Charles Wright Mills aveva posto cinquant'anni fa al cuore dell'impresa sociologica. Questo libro non è un'introduzione ai metodi e alle tecniche della ricerca sociale, ma una guida originale all'uso dell'immaginazione e della creatività nelle scienze sociali, che spazia dalla sociologia all'economia, dalla geografia alla storia. Un sociologo autorevole mostra come sia possibile, con alcuni semplici, geniali accorgimenti e trucchi intellettuali, trovare le idee necessarie per dare un senso ai molti dati che vengono abitualmente raccolti dagli studiosi e diffusi dai media. I metodi della scoperta è un libro prezioso non solo per gli esperti di scienze sociali, ma anche per tutti coloro che nutrono curiosità nei confronti del mondo che ci circonda e sono alla ricerca di strumenti utili ed efficaci per pensarlo.