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I Giochi olimpici invernali del 2006 sono stati l'occasione per conoscere meglio Torino, lasciando scoprire ai suoi visitatori un volto nuovo, dinamico, diverso dagli stereotipi che avevano consegnato la città all'immagine di fumosa periferia industriale e operaia. Grazie a quella vetrina, Torino pareva a tutti, anche agli occhi dei suoi cittadini, godibile per i suoi stili di vita, per le sue risorse culturali, per la sua inclinazione all'apertura e all'innovazione, per il suo arredo urbano. Quest'immagine, in realtà, non era frutto di improvvisazione, né dipendeva direttamente dall'evento eccezionale: un piano strategico di comunicazione aveva impegnato l'Amministrazione per anni, e l'appuntamento olimpico era solo una parte della strategia di rilancio e ridefinizione della fisionomia della città. Quello di Anna Martina è il diario di lavoro e la testimonianza della complessa operazione di rilancio di una delle aree più importanti del contesto italiano ed europeo nel momento decisivo della sua trasformazione.