Tab Article
«Davvero pochi gli artisti cui è possibile e giusto assegnare l'abusato titolo di maestri. Perché l'arte non è più lavoro di bottega. A volte factory, fabbrica dove la creatività si serializza, un prodotto pop da catena di montaggio come succedeva ieri nello studio di Andy Warhol, e oggi in quello di Jeff Koons, ma non più luogo dove si trasmettono tecniche e saperi. Ma soprattutto perché per insegnare ad inseguire il miraggio mercuriale dell'arte bisogna continuare a darsi disciplina, apprendere, mettersi in discussione, rinnovare punti di vista e modi d'approccio, anche se il mercato delle quotazioni e del gusto e la critica modaiola non ti vengono dietro, vorrebbero inchiodarti al già fatto. Doti che Guido Strazza ha coltivato per tutta la vita e che a 94 anni compiuti continua a praticare, ogni giorno in bottega, allievo di se stesso.» (Danilo Maestosi)