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Nel Settecento, con la fortuna della porcellana Meissen, l'uso delle «galanterie» dominò il secolo e il flacone da profumo divenne parte del guardaroba privato alla pari di orologi da taschino, pomi di bastone e tabacchiere: oggetti di collezionismo colto e raffinato. 120 boccette in porcellana della collezione Giordano rappresentano il fascino sorprendente e incantevole dei flaconi da profumo, più conosciuti come snuff bottles, straordinarie e minuscole sculture prodotte in Germania, Francia, Italia e Inghilterra, dipinte come il vasellame da tavola e di forme modellate come sculture vere e proprie, assumendo talora forme antropomorfe, zoomorfe e fitomorfe. Suddiviso per manifatture, il sontuoso volume include esempi stupefacenti di porcellana del Settecento e costituisce una delle rare monografie dedicate al genere. Curato da Andreina d'Agliano, si avvale anche dei saggi di Kate Foster e Barbara Beaucamp-Markowsky.