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Beppe Ciardi (Venezia 1875 - Quinto di Treviso 1932) nasce in una casa dove l'arte e la pittura sono destino e predilezione. Figlio d'arte, è erede della pittura di paesaggio del padre Guglielmo, illustre protagonista della svolta realista della pittura veneziana, e fratello maggiore di Emma, la più nota e affermata pittrice italiana del suo tempo. Allievo di Ettore Tito all'Accademia di Belle Arti di Venezia, Beppe studia la figura e assieme contempla e dipinge - rigorosamente en plein air - il Sile, Venezia, le vele che solcano la laguna, i paesaggi bucolici e la montagna. La sua pennellata larga, avvolgente e densa di colore, si sviluppa in un linguaggio che si accende talora di sperimentazioni sorprendenti che lo rivelano incline agli stimoli culturali provenienti da lontano, dai vapori simbolisti del nord Europa, alla pittura alpestre di Segantini, sino all'Impressionismo, già influente nell'opera del tardo Guglielmo, e inevitabile punto di partenza del catalogo di Beppe.