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Le relazioni internazionali nel XXI secolo sono diventate molto complesse, e la complessità confonde e spaventa. Quando si afferma che il mondo è, o sembra, caotico si vuole sottolineare il disordine, la violenza, la perdita di controllo, la paura. In effetti, il caos - o più precisamente la complessità è da sempre il compagno di viaggio dell'umanità, ed è essenziale perfino alla vita stessa sulla terra. Politica, sicurezza ed economia internazionale vengono invece analizzate di norma cercando un 'equilibrio' improbabile e comunque eccezionale, niente affatto normale. L'equilibrio di potenza tra nazioni, o l'equilibrio tra domanda e offerta sui mercati, sono metafore prima che fatti osservati - e spesso non le metafore più utili. Roberto Menotti prende spunto dalle teorie del caos della fisica e della biologia per trarre importanti lezioni anche per le scienze politiche e le relazioni internazionali. Con sguardo nuovo è possibile scoprire collegamenti sorprendenti e spiegazioni inusuali per le grandi questioni del mondo - dal perenne problema della guerra al ruolo dello Stato, dalla globalizzazione alle ineguaglianze economiche, dalle politiche ambientali agli interventi umanitari. Con conseguenze anche per il futuro: mentre un mondo complesso come il nostro è necessariamente incerto e in parte imprevedibile, le leggi della fisica, le regole dei grandi numeri e i vincoli biologici della specie umana non cambiano e possono indicare una strada.