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"Mi è chiaro già da molto tempo che si scrivono soltanto storie parziali dell'Olocausto. Ma dobbiamo comprendere l'accaduto nella sua totalità. Non si tratta unicamente di politica e dei provvedimenti di nazionalsocialist collaborazionisti in tutta Europa. Anche le vittime erano parte di questa storia con la loro vita e la loro morte". In queste pagine, la summa degli studi di Saul Friedländer il più importante storico della Shoah, premio Pulitzer 2008. "Nessuno aveva ancora illustrato l'incredibile processo di perdita di civiltà di una nazione con una grande tradizione culturale in questo modo: con una assillante insistenza, da una molteplicità di prospettive e con una eccezionale ricchezza di sfumature, senza aver mai perso né il senso dell'essenziale né l'empatia per le vittime, né quel sentimento iniziale di smarrimento che assale lo storico o chiunque si avvicini al tema dell'Olocausto." (dalla Postfazione di Norbert Frei)