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Il sentiero del Viandante è pieno di pericoli, di richiami, di fascini arcani, di percorsi intricati nei ghiacci della Storia e della propria esistenza. Come ciascuno di noi, il Viandante canta la nostalgia, il desiderio di patria e di una casa che è sempre altrove; canta una terra amata, cercata e presagita ma mai conosciuta. Il canto e la poesia sono gli strumenti privilegiati per raccontare la Storia e la Natura, per respirare all'unisono con il mondo, per sentirci in consonanza con il tutto. Canto e poesia non separati, ma insieme: il Lied, fusione tra poesia e musica, incontro tra due anime affini. "Il Lied: poesia e musica" ci racconta di questo genere che non è solo musicale o solo letterario, ma un incontro, appunto, che produce un prodotto artistico nuovo e mai avvenuto nella storia. L'arabesco che sorge nel libro è una breve storia del Lied tra Classicismo e Romanticismo: un intricarsi tra i ghiacci della Winterreise e le profondità nefaste del nero Dite, una melodia che prima si eleva e poi si sgretola con la crisi del sistema tonale e della parola ridotta all'osso. Non si canta più: morte del Lied.