Tab Article
"Quale compito può avere la liturgia nella realtà contemporanea? L'interrogativo non è affatto scontato, soprattutto se si osserva il cambiamento che l'esperienza religiosa sta sperimentando oggi. Le analisi socioculturali convergono nel rilevare l'accresciuta domanda di spiritualità che segnala un bisogno profondo di ritrovare spazi di silenzio, di riflessione, di meditazione. Ma anche l'esigenza di condivisione di esperienze, di valori e di relazioni che caratterizzano quella che Z. Bauman chiama "voglia di comunità". Tale orizzonte interpretativo non può non impegnare la liturgia in una riflessione sulla sua possibilità e responsabilità nel connettere fede e senso della vita. Il motivo è inerente al ruolo della liturgia nei processi di iniziazione cristiana. Vale a dire, nell'inserirsi nella progettualità dell'esistenza, implementando una fede che si fa stile di vita per un modo diverso di essere donne e uomini, in una realtà complessa dal punto di vista dei sistemi di riferimento. Questo è un nodo cruciale, un dato che attraversa l'intera storia dell'evangelizzazione, nel momento in cui l'iniziare alla vita cristiana significa dare forma ad un volto di umanità inedito. Lo annota E. Bianchi: In questi decenni si è taciuto troppo sull'importanza del contesto liturgico come luogo di evangelizzazione: eppure proprio nella liturgia Cristo, il Kyrios, è presente, vivente e "parla", consegna la buona notizia..." (Dall'editoriale)