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La 66^ edizione della Rassegna Internazionale d'Arte / Premio "G.B. Salvi" è dedicata a padre Stefano Trojani, recentemente scomparso, intellettuale di alto profilo, per decenni figura chiave dell'importante evento sentinate sul piano organizzativo, artistico, umano. In coerenza con la linea curatoriale intrapresa nel 2016, il programma della rassegna è costruito attorno a un tema, "Materia e segno. La profondità della leggerezza", con uno sguardo particolarmente attento alla ricerca condotta nell'età moderna e contemporanea tra umanesimo e astrazione, tra natura e idea, tra purismo e sperimentazione, soprattutto in ambito scultoreo. Questa edizione è articolata in cinque sezioni dislocate in quattro sedi espositive: la mostra storica "Grandi scultori del '900. Pericle Fazzini ed Edgardo Mannucci" nel Palazzo degli Scalzi; la personale dell'artista omaggiato, lo scultore ascolano Giuliano Giuliani nella suggestiva chiesa di San Michele Arcangelo; "Grafismi", la mostra omaggio al fotografo Eriberto Guidi nella chiesa di San Giuseppe; gli artisti in concorso, fuori concorso e quelli invitati nella sezione "Tendenze del Contemporaneo" al Palazzo della Pretura. Nello spirito e nella tradizione del Premio Salvi l'arte marchigiana è indagata in un'ottica di internazionalità, riflettendo particolarmente sul valore che le radici hanno per i grandi artisti che questa regione esprime oggi come in passato. Presentazioni di Ugo Pesciarelli, Lorena Varani e Galliano Crinella.