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La prima cosa che viene in mente è di avvertire: Elsa Morante (1912-1985) è stata lo scrittore - così preferiva dire lei - più importante del Novecento italiano. Però è meglio lasciar perdere i superlativi relativi. Elsa Morante è stata una grandissima scrittrice. Se non l'avete mai letta, beati voi: potete leggerla per la prima volta, e sarà bellissimo. Se l'avete letta - "La storia" o "L'isola di Arturo", "Menzogna e sortilegio" o "Aracoeli", "Il mondo salvato dai ragazzini" o "Caterì dalla trecciolina"... - avrete una gran voglia di sapere che persona era, che donna era. Ecco: qui si pubblicano le testimonianze di alcuni dei suoi amici più stretti. Sono poeti e scrittori, netturbini e insegnanti e attori, donne e uomini. ("Ti dirò un segreto: gli uomini sono donne, e le donne sono uomini"). E rileggerete un suo testo poetico che sembra scritto domani, perché ogni giorno di nuovo il mondo è popolato di Felici Pochi e Infelici Molti.