Tab Article
"Le quattro geografie. Habitat 2" è il secondo volume di un vasto lavoro di pensiero in cui il tema urbanistico e ambientale è situato dentro quello che l'autore denomina "elaborazione della Terra". Dimostrare il prezzo, in tutti i termini, della perdita di questo orizzonte di complessità, con la conseguente sovversione delle priorità centrate sulla persona umana, è uno degli scopi finali dell'opera, assieme alla proposta di una nuova appropriazione di complessità e organicità. In una parola: è la perdita dell'ilemorfismo (unità di materia e forma) nella visione della Terra messa in questione da Leonardo Urbani, con la proposta di una sua riattualizzata prospettazione nell'impegno urbanistico. Questo secondo volume problematizza direttamente l'idea e la cultura del progetto e si divide in quattro parti. Nella prima si affrontano tematiche di cui l'autore dichiara la necessaria eterogeneità d'approccio: "Ma questi sono oggi i materiali che riguardano la città, il territorio, e la loro vita" dato che dal semplice rapporto città campagna del secolo scorso, oggi tutto è diventato più complesso. La seconda parte riguarda il dualismo che separa le scienze e le azioni dell'uomo nell'elaborare la terra La terza parte si occupa del recupero dell'ilemorfismo, "osservando come sia pericoloso il suo abbandono". Nella quarta parte si analizzano le cosiddette quattro Geografie: Geografia delle economie finanziarie, delle economie reali, del territorio (natura+storia), dell'uomo, della famiglia e della comunità.