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Nella Parigi della Belle Epoque il poeta Jean Mortimar succede in seno all'Accadeia di Francia al Monsignor d'Abbeville, noto per le sue virulente polemiche contro la scienza positivista. Al momento della prolusione, Mortimar riceve un biglietto di minacce e, non appena attaccato il discorso, crolla a terra cadavere. A sostituirlo sulla medesima poltrona viene designato il capitano di vascello Maxime d'Aulnay, cui viene recapitata un'altra missiva minacciosa pochi istanti prima che prenda la parola per il discorso inaugurale. Ma, appena finito di pronunciare le ultime parole, il poveretto porta le mani al viso con un gesto disperato e stramazza al suolo...