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A distanza di cinque anni dall'entrata in vigore del codice dei contratti pubblici e dopo nove anni di problematica applicazione della L.R. 2 agosto 2002, n. 7, la Sicilia si allinea alla disciplina nazionale "rinunciando" alla potestà regionale esclusiva in materia di lavori pubblici, prevista dall'art. 14, comma 1, lett. g), del proprio Statuto. Il regime differenziato, previsto dalla L.R. 2 agosto 2002, n. 7, per i contratti pubblici di lavori rispetto a quelli relativi a forniture e servizi, è stato superato. La disciplina di recepimento del legislatore nazionale delle direttive 2004/17 e 2004/18 e quella degli appalti sotto-soglia, contenute nell'unico testo normativo, rappresentato oggi dal d.lgs.12 aprile 2006, n. 163, è, pressoché integralmente, applicabile in Sicilia. In questo quadro l'opera, che ripropone i temi dell'intero ciclo dell'appalto di lavori pubblici alla luce della nuova legge regionale siciliana, intende offrire agli operatori, a qualunque titolo interessati al mondo degli appalti pubblici di lavori, una guida sintetica, pratica e di rapida consultazione per destreggiarsi nel complesso corpo normativo, oggi vigente, tenendo conto delle strette connessioni con la materia della sicurezza dei luoghi di lavoro e con le peculiarità regionali siciliane.