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Cristianità o Europa è il titolo che nel 1799 Novalis diede a una sua opera destinata a grande fortuna. Il rapporto di reciproco rispecchiamento identitario tra Europa e Cristianità era per Novalis tanto un rilievo di fatto sul passato quanto un annunciato e auspicato sviluppo nel futuro. Oggi, la percezione diffusa appare molto diversa e una riproposizione dello schema di Novalis risulta insostenibile. A due secoli di distanza, la sfida intellettuale e spirituale più alta si pone in termini differenti: Laicità o Europa.A partire dalla riflessione sulle categorie teoriche, questo saggio propone un quadro storico-analitico fondato sulla distinzione tra laicizzazione e secolarizzazione. Studia poi le applicazioni - focalizzate soprattutto sul caso italiano - nel senso della formazione alla laicità e della connessa tentazione della religione civile: tanto attraverso l'ambito simbolico quanto attraverso l'ambito scolastico. In conclusione cerca di articolare quello che potrebbe essere il profilo di una laicità europea, come elemento significativo di una ricerca, trasparente e dialogica, della stessa identità europea. Laicità fondata su tre principi irrinunciabili: libertà come libertà di coscienza e libertà di culto religioso; eguaglianza - sul piano del diritto - tra tutte le opzioni spirituali e religiose; fraternità delle diverse comunità religiose tra loro e di ciascuna nei confronti dello Stato.