Tab Article
Si è aperta "La magnifica ossessione", in cui vecchio e nuovo si mescolano, opere contemporanee e antiche convivono nelle stesse sale, dipinti sconosciuti e capolavori stanno accanto sulle pareti, i preziosi documenti conservati in archivio escono dai loro confini designati e si inseriscono a pieno titolo nel museo a fianco delle opere vere e proprie in un percorso che attraversa tutto il XX secolo. Con quasi 3000 oggetti esposti, il visitatore scopre il gusto e il divertimento di attraversare e vedere in 34 sale opere di artisti, dipinti, disegni, incisioni, sculture, film e video, installazioni, arazzi, vasellame in ceramica e smalto, manifesti, fotografie, documenti, mail art, libri d'artista, modelli di architettura, riviste, multipli. Questo modo di concepire la collezione, il suo allestimento, l'intervento degli artisti nel tessuto della mostra, il lavoro corale dei curatori sono la metafora della mostra stessa. L'aspetto ossessivo dell'atto di collezionare mostra i suoi aspetti maniacali, ma al tempo stesso prepara il visitatore anche a visioni inconsuete, il Mart funziona dunque non solo come uno strumento di conservazione del patrimonio ma anche e soprattutto come un laboratorio di idee e un luogo operoso di valorizzazione, produzione, ricerca e formazione culturale. Il volume/catalogo si apre con una fitta sezione di contributi tra curatori, artisti e commentatori prima di evolversi nella parte catalogo con fotografie realizzate da Ferdinando Guerra.