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"La mostra "Energy, Architetture e reti del petrolio e del post-petrolio" nasce anche dalla collaborazione con alcune importanti aziende italiane, e non si limita a esporre disegni e modelli di architettura ma compone un mosaico stimolante di opere e ricerche che spesso sconfinano nel mondo dell'arte, in quello della pianificazione, nell'ambito scientifico e in quello della comunicazione. Il tema di partenza della mostra è tra quelli di scottante attualità: quali saranno gli spazi e i dispositivi che permetteranno in futuro l'accesso del singolo cittadino all'energia per il movimento e per tutte le altre esigenze? Dove ci riforniremo di "carburante"? Che natura avrà il "carburante"? Ci s'interroga soprattutto su quale sarà il contributo che potrà dare l'architettura nei nuovi scenari, dando ovviamente per scontato che il ventaglio delle forme e delle sorgenti di energia non rimarrà immutato. La mostra parte però da un punto fermo: la straordinaria qualità della produzione degli architetti italiani impegnati su questi temi nell'"age d'or" della crescita energetica, nei primi decenni del dopoguerra."