Tab Article
Il catalogo rende conto di una mostra complessa e articolata che ha l'ambizione di scardinare finalmente gli stereotipi dell'opinione diffusa sui Romani: un popolo violento, razzista, teso ad esercitare e a rafforzare il proprio dominio, allo sfruttamento delle altre genti, alla repressione del dissenso politico e delle religioni dissonanti con quella di Stato. Dai testi epigrafici, dall'attenta disamina delle fonti storiche e letterarie greche e latine, dalle testimonianze archeologiche e dai documenti dell'arte finalmente spiegati scopriamo che i Romani non erano sensibili alla purezza della stirpe, visto che fin dalle origini la loro era stata una Città aperta all'integrazione. I saggi contenuti nel volume sono numerosi, brevi e avvincenti nella scrittura perché pensati per un pubblico più vasto di quello degli specialisti e dei cultori della materia. L'apparato iconografico è molto ricco e illustra sia le numerose opere in mostra sia le iscrizioni e i monumenti più significativi in questo ambito socio-politico e culturale.