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Questo piccolo volume ci aiuta a scoprire la figura di Timur, signore di Samarcanda, e ci fa viaggiare attraverso immagini e racconti. La riscoperta di un'opera del Settecento come oggetto artistico dà luogo alla ricostruzione di varie narrazioni sulla figura di Timur detto anche il Tamerlano, signore di Samarcanda e simbolo dell'unità dei popoli centro-asiatici. Tamerlano si considerava un "Combattente per la Fede", un tema oggi quanto mai di attualità. Ma il "Tamerlano" di Antonio Vivaldi viene qui proposto come un osservatorio privilegiato, uno spazio musicale in cui si muovono con leggerezza frammenti di storie dell'Asia Centrale, tessuti, immagini e scenari con i quali la tradizione del mondo mediterraneo non ha mai interrotto di dialogare. Le immagini delle miniature e i testi di Magda Pedace rendono questo libro prezioso e soprattutto un'occasione per meditare sull'importanza degli scambi multiculturali. Il Centro Interuniversitario di Ricerca Sullo Sviluppo Sostenibile della Sapienza, Università di Roma, si apre con questo studio ai temi della creatività artistica e della memoria culturale. Uno spunto per riflettere sulla ricchezza degli scambi multiculturali e multidisciplinari, un libro sul dialogo attraverso le differenze.
