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Il Museo Madre propone una selezione di 13 nuovi dipinti inediti, la maggior parte di grandi dimensioni, tutti realizzati nel corso del 2009. Definita da Milan Kundera come una "rarità storica", l'opera di Mendoza è decisamente atipica: perché scegliendo consapevolmente la pittura come forma espressiva, l'artista appare "un sopravissuto di una vecchia guerra dimenticata", incarnando il ritorno nell'arte contemporanea di un tipo di produzione artistica tradizionale ormai quasi abbandonata. Attraverso soggetti e temi individuati nella vita quotidiana e filtrati dalle ossessioni dell'inconscio, in questo caso "i posseduti", i lavori di Mendoza descrivono il disagio sociale e la difficoltà a rintracciare le proprie radici, in un percorso che assorbe gli stilemi della cultura popolare americana e la lezione rigorosa degli antichi maestri. Il catalogo si avvale, oltre ad un saggio del curatore della mostra Vincenzo Trione, di testi letterari di Milan Kundera e di Tiziano Scarpa, nonché di un'intervista dell'artista con lo scrittore napoletano Maurizio Braucci.