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L'analisi del generale rapporto fra Arte e Design si focalizza e sviluppa intorno all'idea centrale di "Seduta": oggetto dal compito preciso e definito, ma anche scultura dai rimandi infiniti. Dove il protagonismo della sedia è costantemente minacciato dalla sua negazione: il corpo mancante sulla sedia. La figura assente è quindi il vero soggetto di questa mostra dove le opere degli artisti contemporanei sono accostate, in un continuo dialogo visivo, con le sedie di design da cui l'opera prende parte della sua ispirazione, come Four Thousand Seven Hundred and Twenty Five di Simon Starling e la sedia disegnata nel 1948 da Carlo Mollino. Accanto agli artisti contemporanei Marisa Merz, Cristoph Büchel, Vedovamazzei, Adolf Vallazza, Tony Oursler, Ghada Amer, Chen Zhen, Ernesto Neto, Marc André Robinson, grandi designer come Carlo Mollino, Charles Rennie Mackintosh, Alessandro Mendini, Jasper Morrison, Gerrit T. Rietveld, August Thonet, Sori Yanagi, Verner Panteon, Gae Aulenti, Coop Himmelblau, Shiro Kuramata, Frank O. Gehry, I fratelli Campana, Marcel Wanders, Olivier Mourgue, Gaetano Pesce, Martino Gamper, Armando Testa.