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Il secondo dei due volumi dedicati al Palazzo di Montecitorio si focalizza sulla storia recente, strettamente connessa con la vita parlamentare. Nel disegno degli interni, Ernesto Basile dispiega il suo gusto più di designer che di architetto, ottenendo un risultato complessivo in cui la solennità degli ambienti bene si sposa con l'ariosità delle decorazioni e dei dettagli. Ne sono prova le aule di commissione, i pavimenti di marmo colorati, i soffitti e gli arredi che Basile curò nei dettagli, secondo il gusto dell'epoca. Con Basile collaborarono anche altri artisti, esponenti di spicco del gusto celebrativo dell'epoca: Leonardo Bistolfi e Domenico Trentacoste, autori dei gruppi marmorei e della facciata posteriore, e Aristide Sartorio, autore del grande fregio pittorico dedicato alla storia del 'Popolo italiano' che circonda l'aula in alto, appena sotto l'arioso velario liberty in vetro colorato opera di Giovanni Beltrami.
