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È il 1842: Pietro, abile calafato, lascia il lago di Como e si trasferisce sul lago d'Iseo, a Sarnico, dove ha inizio l'avventura dei Riva. Nascono le barche da pesca, cui seguono i battelli a vapore e ancora i primi scafi da corsa e da diporto. Negli anni Cinquanta e Sessanta il Cantiere Riva si impone all'attenzione internazionale e i motoscafi di Carlo, ultimo esponente dell'esprit familiare, offuscano la fama delle imbarcazioni d'oltreoceano. Il periodo che segue vede un processo di netta evoluzione dei criteri progettuali e costruttivi delle imbarcazioni da diporto. Nel maggio 2000 Ferretti Spa acquisisce il Cantiere, assumendo di fatto la salvaguardia e il potenziamento della cultura Riva. Nelle pagine di questo volume l'autore racconta la storia di una leggenda, l'evoluzione di un mito. Una preziosa iconografia declina le immagini di alcuni tra gli scafi più famosi e dei personaggi che hanno contribuito a caratterizzare per oltre un secolo, il mondo curioso e affascinante della navigazione da diporto.