Tab Article
Abile e richiestissimo ritrattista, Giovanni Boldini, artista ferrarese trapiantato a Parigi, all'apice della sua carriera realizza l'effigie della giovane cilena Emiliana Concha de Ossa, utilizzando una tecnica già diffusa nella ritrattistica del Settecento. L'opera, immediatamente celebre, sarà talmente amata dallo stesso pittore da spingerlo a crearne una copia destinata alla committente pur di conservare presso di sé l'originale, nel quale la figura di fanciulla, in posa ritrosa, esprime una nuova idea di femminilità pudica e immacolata che si distacca dallo stereotipo della femme fatale.