Tab Article
"Entrare nell'azienda Tibaldi, aggirarsi nei locali dove i lavoratori e i tecnici fanno nascere le penne procura una doppia emozione: che il tempo può essere retrodatato e, insiem, che la modernità è tale se non è mai assoluta ma concede grazia alle eccezioni. Ne nasce l'idea di un laboratorio bodoniano attuale, laddove Bodoni creava i caratteri topografici. Il che è garanzia di classe, di una piccola genialità. Si riflette subito sul concetto di pensiero. Il pensiero si incide sul foglio, sostituendosi ai caratteri bodoniani e affidandosi alla pazienza, all'umiltà servile delle mani: che stringono la penna, si muovono, dirigono la scrittura. Le mani che si intrecciano con la penna come avviene per le mani di un amico, per la bellezza della comlicità" (Alberto Bevilacqua).