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Il Museo archeologico di Venezia ebbe origine dal lascito del cardinale Domenico Grimani che nei primi del Cinquecento lasciò in testamento alla Serenissima un notevole gruppo di sculture antiche. Con il passare dei secoli le raccolte si accrebbero e mutarono più volte collocazione, finché nel 1924 il Museo ebbe la sede attuale, in un piano dell'ex Palazzo Reale. Nucleo fondamentale della raccolta antiquaria costituisce lo statuario formato da statue votive, rilievi e stele funerarie giunte soprattutto dai territori del Mediterraneo orientale, dall'Attica, dal Peloponneso e dalle isole. Il Museo dispone inoltre di un importante patrimonio numismatico e ceramico.