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Il nome di Arthur de Gobineau (1816-1882) è legato soprattutto ad uno studio molto controverso, poco scientifico e di scarsa presa sui suoi contemporanei (per esempio venne criticato dallo stesso Tocqueville, che di Gobineau era amico), ma che doveva divenire poi uno dei capisaldi del razzismo otto-novecentesco: il Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane (1853-1855), nel quale Gobineau affermava il privilegio della razza ariana, e che dunque sarebbe arrivato, peraltro non senza interessate manipolazioni, ad influenzare le stesse teorie del nazismo. Ma Gobineau non fu solo questo. Fu innanzitutto un importante diplomatico, e, come scrittore, ha lasciato alcune opere storiche, di viaggio e di fantasia di grande rilievo. Fra queste ultime, un posto particolare hanno le Nouvelles asiatiques (1876), delle quali il racconto Gli amanti di Kandahar rappresenta forse l'espressione più alta e convincente, storia tragica in cui l'onore cavalleresco fa la parte del leone, ma insieme bellissima storia di un amore contrastato.