Tab Article
Il volume presenta la sorprendente collezione di vetri veneziani donata dai coniugi Carla Nasci e Ferruccio Franzoia alla Galleria d'arte moderna Carlo Rizzarda di Feltre. Una raccolta di oltre 800 pezzi che spaziano dal XVIII secolo alla contemporaneità, e che consentono di ammirare in particolare la produzione muranese e i suoi grandi artisti del vetro. Un primo nucleo annovera gli eleganti vetri liberty e déco prodotti dalla Vetri Soffiati Muranesi Cappellin Venini & C. negli anni venti: direttore artistico della ditta era Vittorio Zecchin, una tra le personalità più affascinanti che operarono a Venezia tra la Prima guerra mondiale e il decennio successivo, che con i suoi elegantissimi soffiati trasparenti ispirati al Rinascimento, impresse una svolta determinante nella produzione muranese coeva. Un secondo gruppo è rappresentato dai manufatti prodotti tra il 1925 e il 1960 riferibili alla figura di Carlo Scarpa, ideatore di forme e tessuti vitrei innovativi di grande successo, che collaborò rispettivamente con la ditta Cappellini dal 1926 e con la Venini dal 1932, insieme a una miscellanea di prodotti di altre ditte e autori attivi in laguna. La terza tipologia di manufatti documentata è quella dei vetri da mensa: oggetti di consumo destinati a un uso effimero e dunque importante testimonianza di gusto e costume.