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Il volume celebra la pittura di Sergio Vacchi (1925 -2016), uno degli artisti più autonomi e originali del secondo dopoguerra. Famosissimo negli anni cinquanta e sessanta, l'artista di origine bolognese ha elaborato una pittura di grande e grandissimo formato, secondo una personale e suggestiva concezione del mondo che lo circondava. Procedendo per cicli pittorici - il Concilio, Federico II, Galileo, Perché il pianeta, Leonardo, Proust, Greta Garbo - la sua visione ha spaziato soprattutto nel campo della profezia sulle sorti future dell'umanità in rapporto al pianeta: visioni cupe e desolate, ma non prive di ironia, mescolate a una simbologia contemporanea tutta da interpretare. Il volume riunisce le opere più significative, nonché alcuni inediti, che conducono nell'universo visionario, ma allo stesso tempo profetico, dell'artista.