Tab Article
Dopo l'apprendistato a Firenze nell'aggiornatissima bottega di Verrocchio, accanto a Leonardo da Vinci e a Lorenzo di Credi, Pietro Perugino riceve, attorno al 1475, il primo incarico importante dalla sua terra d'origine, l'Adorazione dei Magi per la chiesa di Santa Maria dei Servi a Perugia. Nella grande tavola il giovane pittore sposa apertamente la cultura figurativa fiorentina e prende a modello il coevo dipinto d'uguale soggetto di Sandro Botticelli. Introduce però anche le prime note personali - il paesaggio con le distese d'acqua, l'attenzione minuziosa ai particolari, le dolci fisionomie delle figure - che renderanno celebre la sua maniera e che per un paio di decenni ne faranno, come scrisse Agostino Chigi, "il meglio maestro d'Italia".