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Un filo sottile ma resistente unisce in Italia le privazioni e le fatiche del dopoguerra con il boom economico che esploderà negli anni Sessanta. "Il sorpasso" non è solo il richiamo a un film (1962) che fa stabilmente parte della cultura popolare. È l'idea di un Paese che accelera e guadagna posizioni - anche con tratti di aggressività, di volgarità e di vanagloria - e in qualche modo sorpassa se stesso, riesce ad andare avanti nonostante problemi sociali che spesso lascia irrisolti, o che sono generati dalle stesse forme convulse dello sviluppo. Come il cinema, la fotografia è testimone di questi eventi, che descrive talvolta in modo trionfale, più spesso in forma agrodolce o apertamente critica. Qui intendiamo rappresentare questa pluralità di sguardi, italiani e internazionali, d'autore o di anonimi fotografi di agenzia, accanto alla produzione istituzionale, ma attenta, dell'Istituto Luce. L'attenzione è concentrata sulle persone comuni e le loro vicende, la vita quotidiana, gli stili di vita. Lasciando spazio alle emozioni, compresa la tenerezza e la nostalgia; con un finale che si colloca all'inizio del nuovo decennio tra le Olimpiadi di Roma (1960), il completamento della rete televisiva (1960) e l'Autostrada del Sole (1964).