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L'arte "vulcanica" di Cai Guo-Qiang a Pompei e a Napoli ristabilisce il legame tra lo spirito degli antichi e la sensibilità contemporanea. In collaborazione con il curatore Jérôme Neutres, questo pioniere dell'arte dell'esplosione noto a livello internazionale dà vita a un nuovo dialogo con i capolavori del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, come la Venere Callipigia, l'Ercole Farnese e l'Atlante, ma anche gli affreschi e i mosaici. Con la consueta maestria, Cai Guo-Qiang crea un nuovo corpus di opere attraverso un affascinante "Explosive Studio" nell'anfiteatro di Pompei. Evocando la catastrofe del 79 d.C. che causò la distruzione della città ma anche la conservazione dei suoi tesori sotto le ceneri dell'eruzione, l'arte nasce - o meglio rinasce - dalle viscere magmatiche del Vesuvio. La distruzione dà luogo così a una nuova creazione e la storia diviene fonte d'ispirazione illimitata.