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Quando Henri de Toulouse-Lautrec si trasferì a Parigi, divenne presto un vero e proprio narratore della vita nella capitale francese, un pittore dell'affascinante demi-monde e dei suoi luoghi: i veri atelier del suo lavoro furono gli ippodromi, i circhi, i teatri di musica e di prosa, i cabaret e i bordelli. In soli dieci anni, fino alla sua morte nel 1901, l'artista produsse 368 stampe e poster litografici che considerò sempre d'importanza pari a quella dei suoi dipinti e disegni. Quando Toulouse-Lautrec iniziò a sperimentare la litografia, i suoi contemporanei, artisti affermati come Alfons Mucha e Théophile-Alexandre Steinlen, si servirono della medesima tecnica e riuscirono anch'essi a creare dei veri capolavori. Nel corso della vita di questi artisti e per merito del loro lavoro, le stampe litografiche e i poster acquisirono un nuovo status, da semplici strumenti pubblicitari a nuovo genere artistico di riconosciuto valore.