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"È la fotografia che ha trovato me, non il contrario", dice il ventisettenne Vittorio Campana quando si racconta. Nasce così il connubio tra l'artista e il mondo visto attraverso l'obiettivo: le emozioni personali e il rumore dello scatto si fondono, per non separarsi mai più. Dietro le opere di Vittorio Campana vi è una ricerca attenta e ponderata, dove le forme prendono nuova vita e lo spettatore, non più semplice osservatore, intraprende un differente cammino interiore. Nella monografia, curata da Piero Mascitti e Clarissa Tempestini, interviene anche la giovane stilista Camilla Barillà, che esordisce con la sua street collection.