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Galileo Galilei è per tutti lo scienziato che ha posto le basi del metodo sperimentale e dell'autonomia della ricerca. Ma anche "il più gran fisico e matematico del mondo", per Giacomo Leopardi, nonché "il più grande scrittore della letteratura italiana di ogni secolo", nelle parole di Italo Calvino. Galileo fu inoltre un virtuoso musicista, un artista efficace, un grande critico d'arte; e ancora un imprenditore avveduto, un uomo di mondo, di amicizie, di passioni molto terrene; un tecnico di magistrale abilità, un intuitivo ingegnere. E nei secoli un'icona del genio italico, il simbolo della ribellione, il prototipo e l'archetipo dell'uomo moderno. "Rivoluzione Galileo", dunque, poiché dopo Galileo nulla fu come prima, compiendosi in lui due secoli di umanesimo, celebrandosi in lui l'unità tra arte, scienza e filosofia. Attraverso duecento opere si celebra l'avventura umana della "mente più grande di tutti i tempi" (Ugo Grozio), colui che mutò il modo di intendere e concepire la realtà, ponendo ai contemporanei e alle generazioni future una domanda precisa, che attende ancora oggi risposta: qual è il limite della conoscenza?