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"Durante quegli anni così intensi di energia e di creatività non ci siamo resi conto che stavamo scrivendo un capitolo così importante della storia dell'arte, anche se eravamo tutti consci che qualcosa di magico stava accadendo". Così scrive Maria Gloria Bicocchi, animatrice del centro sperimentale di produzione di video d'arte fondato a Firenze nel 1973: solo tre intensi anni di vita, una stagione breve per quanto fondamentale. Dal grande loft minimalista che accoglieva il laboratorio sono passati alcuni fra i principali protagonisti della storia dell'arte contemporanea: Vito Acconci, Alighiero Boetti, Daniel Buren, Allan Kaprow, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Arnulf Rainer, Bill Viola e molti altri. Il volume è in parte un diario condiviso dai protagonisti e dunque una raccolta di fonti dirette, in parte una perlustrazione critica e la contestualizzazione storica di un'espressione d'arte in movimento che non si è mai identificata nel suo mezzo di trasmissione, cioè il video inteso come supporto tecnico in continua evoluzione, ma nel messaggio, nell'idea degli artisti.