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Il volume presenta ai lettori una scelta di cento opere, fra dipinti e sculture, che riportano alla luce la vita culturale e la vivacità artistica delle gallerie milanesi nel ventennio successivo alla Prima guerra mondiale. Milano vive all'epoca un momento di fervida attività culturale: le principali gallerie della città - come Pesaro, Bardi, Scopinich, Milano, Salvetti, Dedalo, Bottega di Poesia, Il Milione, Barbaroux, Micheli, Gussoni, Centrale e Mostre Temporanee - diedero prova di grande vitalità proponendo mostre di artisti, di cui qui sono riproposti cento opere: da Balla a Prampolini, da de Chirico a Sironi e Carrà, da Medardo Rosso a Wildt, da Kandinskij a Melotti e Fontana. Il volume, con contributi critici di Elena Pontiggia, Nicoletta Colombo e Gillo Dorfles, permette di ripercorrere un momento storico in cui affondano le radici artistiche e culturali delle eccellenze nazionali, e di far riscoprire una Milano artistica di grande richiamo internazionale.