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Il volume documenta una delle stagioni più felici dell'arte italiana, quella che ha visto protagonisti i Macchiaioli toscani, affiancati dagli scapigliati lombardi e da artisti di altre regioni italiane, che hanno contribuito tutti insieme alla definizione di uno stile nazionale. Questo clima artistico viene ripercorso attraverso un'antologia di opere provenienti dalla raccolta della famiglia Jucker, industriali di origine svizzera nonché raffinati collezionisti d'arte, che in diverse generazioni hanno messo insieme un patrimonio artistico di grande valore. Le opere documentate nel volume appartengono al celebre nucleo di Giacomo e Ida Jucker, suddiviso, a partire dal 1974, in diverse collezioni private, e quindi qui riunito dopo oltre quarant'anni: le opere offrono non solo lo spaccato di un'epoca, ma anche il carattere colto del collezionismo milanese del Novecento. Accanto ad alcuni capolavori della scuola dei Macchiaioli, con opere di Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati, Odoardo Borrani, sono presentate alcune gemme di altre culture regionali, rappresentate da Giovanni Carnovali detto il Piccio, Giovanni Segantini, Daniele Ranzoni, Federico Zandomeneghi e Giacomo Favretto. Saggi di: Fernando Mazzocca, Giuliano Matteucci, Andrea Di Lorenzo, Augusto Mercandino.