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Il volume ricostruisce la fisionomia di una delle più importanti collezioni di Fondazioni di origine bancaria, quella del Banco di Sicilia, ora Fondazione Sicilia. Come dimostra l'ampio saggio introduttivo del curatore, si tratta di una raccolta straordinaria, sia per la quantità dei dipinti acquisiti nel tempo, sia per la loro qualità - tra cui autentici capolavori come la "Mattanza del tonno a Favignana" di Antonino Leto e "Campagna siciliana" di Guttuso -, tale da poter ricostruire ad altissimo livello le vicende della pittura in Sicilia tra Otto e Novecento attraverso i suoi maggiori protagonisti, come Zerilli, Frey, Lojacono, Leto, De Maria Bergler, Sciuti, Attanasio, Cortegiani, Marchesi, Catti, Dixit, Rizzo, Guttuso. Ma non mancano notevoli presenze a livello nazionale, sia per quanto riguarda l'Ottocento con Boldini, Milesi, Irolli, Dalbono, Cressini, sia per il Novecento con Terzi, Innocenti, Tosi, Pirandello, Sironi, Pizzinato, Trombadori, Schifano.