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Per il calendario tradizionale dell'Asia orientale, il 2014 è l'anno del cavallo, e secondo il computo cinese del tempo, basato su cicli di sessant'anni, cade proprio a metà del ciclo in corso: rappresenta quindi un cambiamento di fase, un nuovo inizio, e poiché il cavallo è incarnazione di vivacità e vigore, ma anche di saggezza e talento, l'anno sotto il suo segno è considerato ricco di forza vitale e di dinamismo. Il catalogo parte da questo spunto per analizzare la simbologia e l'importanza storica e culturale di questo splendido animale, probabilmente il più rappresentato nell'arte cinese di ogni tempo. Duemila anni di reperti accompagnano il lettore alla scoperta dei significati del cavallo nella Cina antica, con temi e suggestioni che in parte si riscontrano ancora nella Cina attuale e che presentano forti parallelismi con molte altre culture euroasiatiche. Il volume accoglie gli interventi del curatore Marco Guglielminotti e di Domenico Bergero, ed è completato da apparati con tavola cronologica, glossario e bibliografia.