Tab Article
All'artista portoghese Julião Sarmento (Lisbona, 1948) è dedicato questo volume, che intende ripercorrere le principali tappe della sua lunga e intensa esperienza artistica. Dalle prime opere realizzate alla fine degli anni settanta, che ruotano intorno al tema della figura femminile e dell'oggetto, si arriva ai lavori più recenti, come il trittico White Veil - appositamente realizzato per l'esposizione alla Gam di Torino, organizzata a oltre 15 anni dalla sua prima ed unica mostra italiana ospitata a Bologna nel 1998 - che trae apertamente ispirazione dal lavoro di Giorgio Morandi e di Sol Lewitt, artisti apparentemente distanti ma in cui Sarmento riconosce quella solida coerenza formale da lui stesso perseguita. I testi critici accolti nel volume, di Danilo Eccher e Riccardo Passoni, rispettivamente direttore e vicedirettore della GAM di Torino, e dei critici portoghesi Alexander Melo e Sergio Mah, offrono una lettura critica della sua produzione, che ha contemplato negli anni differenti mezzi espressivi, quali la fotografia, la pittura - riscoperta all'inizio degli anni Ottanta - il video e la scultura. Il volume è completato da apparati biografici.