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Nel 1888, a cinquant'anni dalla fondazione del Museo di Storia Naturale, primo museo civico della città di Milano, il Consiglio Comunale decide la costruzione di un nuovo palazzo appositamente ideato per ospitare l'Istituto scientifico in continua espansione. Si tratta di un progetto ambizioso, che rappresenta l'ultimo esempio - in ordine cronologico - di una serie di nuovi edifici museali che in quel periodo in Europa vengono dedicati alle scienze naturali, e che testimoniano il boom della museologia scientifica alla fine dell'Ottocento: Vienna (1891), Leida (1881), Berlino (1883-1888), Londra (1873-1881). L'edificio milanese è immerso nel verde dei centralissimi Giardini Pubblici di Porta Venezia, luogo caro ai residenti e strategico nel contesto urbano, ieri come oggi. Tre architetti e una storica della scienza ricostruiscono in questo volume le tappe del progetto, raccontando per la prima volta la storia di questa architettura pubblica nel corso dei suoi centocinquant'anni di vita e di rapporto con la città. Testi: Elena Canadelli, Carlo Catacchio, Michela Grisoni, Alessandro Martini.