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Il volume presenta l'opera grafica e pittorica di Franco Fizzotti (1925-2000), artista che fu profondamente influenzato da due luoghi emblematici: l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e la sua città natale, Grignasco. Poli territoriali ma al tempo stesso concettuali, apparentemente inconciliabili, che furono determinanti per la sua attività professionale. Proprio dalla dialettica tra questi due luoghi emerge la sua figura composita: il docente, ruolo documentato dagli allievi e dai colleghi, e l'artista, dedito a una produzione incentrata sulla natura, soggetto prediletto, che Fizzotti interrogava e rielaborava attraverso la contemplazione della quotidianità contadina. Il volume, introdotto da note biografiche, accoglie i testi di Laura Tonani, Cristina Trapella e Claudio Cerritelli dedicati all'artista e alla sua opera, ed è completato da un'intervista e da apparati biobibliografici.
