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Il volume, edito in concomitanza con la 55° Biennale di Venezia, presenta il progetto realizzato dal fotografo Antoni Muntadas (Barcellona, 1942), intitolato "Protocolli Veneziani I." Osservando Venezia, l'autore evidenzia quelle forme che egli identifica come "protocolli", intesi come - citando Angela Vettese - "modi di fare pratici, sistemi per riparare, combinazioni tecniche ritualizzate" che si concretizzano in orme, tracce, segni, estetiche di un'architettura particolare, che il fotografo restituisce attraverso questi scatti. L'ambizione sottesa a tale progetto è quella di mostrare il lato quotidiano della città nascosto agli occhi del turista, decostruendo e smontando la realtà, e restituendoci di essa solo frammenti o indizi, che testimoniano la volontà di sopravvivenza specifica della città, al di là del processo di internazionalizzazione che la vede protagonista.
